Nel concetto di Wu Wei è racchiusa una profonda filosofia secondo cui “agire senza agire” è il miglior modo di affrontare la vita. Passività? No. Soltanto una più attenta osservazione dell’ambiente circostante con un saggio e metodico adattamento di noi stessi per fornire una risposta più efficace, ecco come.
Cosa Significa Wu Wei
Wu Wei in cinese significa letteralmente “Non azione”. Questa parola può sembrare un invito a rilassarsi, ad essere passivi, pigri o apatici. Ma in realtà racchiude in sè il significato del più nobile tipo di azione.
La parola Wu Wei va intesa con il significato più profondo di “agire senza sforzo” o “agire senza agire”. Concretamente questo si traduce in seguire il flusso della vita assecondando le situazioni senza opporre resistenza.
Il senso di pace derivante da una maggiore flessibilità aiuta a mantenere l’armonia con qualunque cosa stiamo facendo. Questa condizione mentale di serena accettazione delle cose proietta in uno stato di profonda concentrazione e fluidità che permette una maggiore efficienza.
Il Wu Wei Nella Filosofia del Taoismo
Il Wu Wei è strettamente connesso all’idea taoista del mondo naturale. Secondo questa filosofia, dovremmo sempre seguire spontaneamente il Tao, ovvero “la via” al pari di quanto fa la natura con i suoi elementi. Assicurarsi di nuotare sempre nel verso della corrente dunque e mai contro, come una canna di bambù che si piega con il vento.
Il Wu Wei implica “lasciar andare” le idee e le situazioni senza forzarle violentemente verso una precisa direzione. Invita a mettere da parte i piani imposti dal nostro ego ed ascoltare con calma ed attenzione quanto l’ambiente circostante ci sta chiedendo. Solo dopo aver fatto ciò, e solo dopo aver sentito le nostre sensazioni a riguardo, sarà possibile agire nel modo più giusto. Il testo fondamentale del Taoismo, il Tao Te Ching che puoi acquistare qui, dice:
” Il Tao non agisce mai, eppure nulla resta incompiuto.
Come riportato ripetutamente nel testo, dovremmo essere come l’acqua, in grado di adattarsi a qualunque forma. E che può aggirare il problema e gli ostacoli passando oltre oppure avere effetto, nonostante la sua debolezza, su ciò che è duro e forte, erodendolo gradualmente con la sua persistenza.
Il concetto dell’acqua come elemento debole e potente al tempo stesso è presente anche nelle arti marziali cinesi come il Wing Chun che si basa proprio su questo principio: adattarsi alla mossa dell’avversario, senza contrastarlo con rigidità per restituire una risposta più efficace. Bruce Lee, che ne fu uno studente, lo esprime pienamente nella famosa frase:
“Svuota la tua mente, sii senza forma, come l’acqua. Se metti l’acqua in una tazza, lei diventa la tazza. Se la metti in una bottiglia, lei diventa la bottiglia. Se la metti in una teiera, lei diventa una teiera. L’acqua può scorrere oppure può infrangersi. Sii acqua amico mio.”
Non-Azione Come Azione Strategica
Nel concetto di Wu Wei risiede l’idea di raggiungere un più alto risultato tramite una passività strategica. Utilizzare la forza non per opporsi con violenza impulsiva ma per eliminare con metodo l’ostacolo e solo al momento giusto. Nei manuali taoisti viene ripetutamente espresso di non opporsi con un piano o un metodo alle situazioni ma lasciarle piuttosto libere di agire freneticamente, osservandone l’evoluzione ed adattando nel frattempo noi stessi per una più efficace risposta.
Molti poeti cinesi paragonarono l’applicare i principi del Wu Wei all’essere lievemente ubriachi. Portarono come esempio il momento in cui la totale assenza di rigidità ed ansia legata a quella condizione ci aiuta ad essere più fluidi di quando esercitiamo un maggior controllo sulla nostra mente.
Il concetto di Wu Wei cattura una saggezza di cui potremmo a volte sentire la necessità. Soprattutto quando corriamo il pericolo di danneggiare noi stessi imponendoci idee che non si adattano alle nostre reali esigenze.